Con l’arrivo dell’estate e delle lunghe giornate da trascorrere in spiaggia, è necessario proteggersi da una eccessiva esposizione al sole poiché la luce solare è un fattore ambientale che può essere molto pericoloso. La luce solare è un insieme di radiazioni: tra queste le più importanti per la pelle sono i raggi Ultravioletti A (UVA) e i raggi Ultravioletti B (UVB). Gli UVB rappresentano solo il 5% dei raggi che giungono sulla terra, ma sono la causa dell’80% dei danni alla cute.
Le persone che hanno la pelle chiara o quelle che hanno molti nei devono proteggersi in maniera rigorosa. Ma le regole di fotoprotezione valgono per tutti, e per i bambini in particolare. I raggi ultravioletti B – i più pericolosi - raggiungono il loro picco nel mese di luglio (nel nostro clima mediterraneo) e negli orari compresi tra le 11,00 e le 14,00. I raggi ultravioletti A arrivano costantemente in ogni momento della giornata. Il primo danno causato dal sole preso senza un’adeguata protezione è l’eritema solare, un arrossamento che compare dopo poche ore dall’esposizione, causato soprattutto dai raggi UVB.
Come proteggerci? In primis, utilizzando creme e filtri solari con la massima protezione e di buona qualità, meglio se acquistati in farmacia.
Sarebbe preferibile scegliere creme ed emulsioni invece degli spray solari, che proteggono in modo disomogeneo. La protezione ha una durata di due ore, va riapplicata quindi durante tutta la giornata. I raggi ultravioletti arrivano anche attraverso le nuvole, pertanto i filtri solari vanno usati anche con cielo nuvoloso. Regola importante, soprattutto per i bambini, è quella di evitare di scendere in spiaggia durante le ore centrali della giornata, dalle 11 alle 14, preferendo invece le prime ore del mattino o del tardo pomeriggio.
Anche quando non si è in spiaggia, è importante proteggersi dai raggi ultravioletti, indossando tessuti cosiddetti “UV-proof”, a protezione Ultravioletta, che a seconda del tipo di fibra, della compattezza della trama e del colore, danno una protezione contro gli UV espressa in numeri (il massimo è 50). Gli occhi vanno protetti con lenti di buona qualità: non basta che siano scure, in quanto la bassa qualità degli occhiali da sole può provocare ugualmente danni oculari. Dunque, poche e semplici regole che si rifanno soprattutto al buon senso. Senza dimenticare che l’abbronzatura non è un obbligo né un segno distintivo dell’estate, ma spesso è solo una moda dannosa.